iL MIELE, da cosa è composto

Acqua= 17,70%
Glucosio= 34,02%
Fruttosio= 40,50%
Saccarosio= 1,90%
Destrine= 1,51%
Sostanze minerali= 0,18%
Altre Sostanze= 4,19%

Il Miele come alimento

Il miele fornisce all’organismo calorie prontamente disponibili, senza richiedere processi digestivi perché fruttosio e glucosio sono zuccheri semplici. Il glucosio viene bruciato immediatamente, mentre il fruttosio arricchisce l’effetto dolcificante del miele e ne prolunga quello energetico. La concentrazione zuccherina, la presenza di enzimi, flavonoidi di e polifenoli sembrano attribuire al miele caratteristiche antibatteriche, antiossidanti e disinfettanti. Ecco alcuni usi casalinghi tradizionali: malattie da raffreddamento, mal di gola, piaghe e ferita, scottatura.

Mieli liquidi e cristallizzati

Tutti i mieli sono liquidi al momento dell’estrazione, ma in un tempo variabile da pochi giorni ad alcuni mesi, può intervenire la cristallizzazione. E’ un processo naturale che non comporta variazioni nutrizionali ma solo di aspetto. La cristallizzazione è più rapida dei Mieli più ricchi di glucosio (tarassaco, girasole e colza ),
in quelli più poveri di glucosio e ricchi di fruttosio (acacia, castagne, melata), invece, non interviene e si sviluppa tardivamente e in maniera incompleta (mieli velati o pastosi, ma non compatti).
Un miele che si presenta liquido, al di fuori della stagione produttiva, non può che essere di acacia castagno o melata.
Negli altri casi è frutto di un trattamento termico elevato che gli ha fatto perdete senz’altro alcune caratteristiche nutrizionali.
Il miele cristallizzato può eventualmente essere riportato allo stato liquido riscaldandolo a bagnomaria a temperatura non superiore al 40°

La Conservazione

Il miele è un prodotto lungamente conservabile. L’invecchiamento non altera le caratteristiche alimentari del miele ma tende ad attivarne le componenti biologiche e ad attuarne gli aromi. Con il tempo il miele non diventano nocivo per la salute, ma perdere le caratteristiche peculiari del prodotto fresco.
La maggior parte degli apicoltori indica in due anni dalla raccolta il periodo preferenziale di consumo. L’invecchiamento è più rapido quando più si innalza la temperatura. Conservato a temperatura di cantina inferiore a 20 ° può conservarsi inalterato per più anni.
La luce diretta danneggia il prodotto almeno quanto il calore, quindi è utile conservare i vasi di vetro all’interno di scatole di cartone o in armadietti chiusi.
Occorre infine fare attenzione al sistema di chiusura dei recipienti perché, essendo igroscopico il miele tende ad assorbire l’umidità e gli odori dall’ambiente.

Il miele come ingrediente nelle preparazioni culinarie

Il miele non solo è un alimento, viene utilizzato sciolto in acqua da bersi al mattino, dopo i pasti, durante il giorno o la sera prima di coricarsi; viene utilizzato nella preparazione di spremute di limone, di bibite, di te o con il latte; viene usato come companatico nella preparazione degli spuntini, su fette di pane, con la frutta cotta con lo yogurt anche a piccole dosi, in cucina come ingrediente nella preparazione e nella cottura dei cibi (ad esempio: con la carne, nel sugo della pastasciutta, nella preparazione di salse da utilizzarsi per condire verdure), e dai norcini nella preparazione degli insaccati.

Scegliere le qualità

il miele è un alimento sano e genuino: è fatto dalle api a partire da nettare o da melata. Il prodotto nostrano è verosimilmente più fresco di un miele importato. E’ opportuno scegliere il produttore in cui riporre la propria fiducia. La completezza e la trasparenza dell’etichetta è il biglietto da visita del produttore.
Occorre imparare a leggere l’etichetta perché essa ci dà le informazioni sul prodotto: miele ( o proveniente da altre parti del mondo, se importato), Peso netto, nome e indirizzo del produttore o confezionatore, origine geografica del miele (da non confondersi con l’indirizzo del produttore), origine botanica (miele di fiori di… o miele di melata), termine preferenziale di consumo.